RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Alef Come si è annerito l’oro, come si è alterato l’oro migliore! Sono disperse le pietre sante all’angolo di ogni strada. Bet |
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1 Come mai si è oscurato l’oro, s’è alterato l’oro più puro? Come mai le pietre del santuario si trovano sparse qua e là agli angoli di tutte le strade? |
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1 Come si è annerito l’oro, si è alterato l’oro migliore! Le pietre del santuario sono sparse all’imbocco di tutte le strade. |
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2 I preziosi figli di Sion, valutati come oro fino, come sono stimati quali vasi di creta, lavoro delle mani di vasaio! Ghimel |
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2 I nobili figli di Sion, pregiati come oro fino, come mai sono considerati quali vasi di terra, opera di mani di vasaio? |
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2 I preziosi figli di Sion valutati come oro fino, come mai sono ritenuti quali vasi di argilla, lavoro delle mani di vasaio? |
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3 Persino gli sciacalli porgono le mammelle e allattano i loro cuccioli, ma la figlia del mio popolo è divenuta crudele come gli struzzi nel deserto. Dalet |
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3 Perfino gli sciacalli porgono le mammelle e allattano i loro piccoli; la figlia del mio popolo è divenuta crudele, come gli struzzi del deserto. |
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3 Perfino gli sciacalli porgono le mammelle per allattare i loro piccoli, ma la figlia del mio popolo è divenuta crudele come gli struzzi del deserto. |
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4 La lingua del lattante si è attaccata al palato per la sete; i bambini chiedevano il pane e non c’era chi lo spezzasse loro. He |
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4 La lingua del lattante gli si attacca al palato, per la sete; i bambini chiedono pane, e non c’è chi gliene dia. |
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4 La lingua del lattante si attacca al suo palato per la sete; i bambini domandano pane, ma non c’è chi ne dia loro. |
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5 Coloro che si cibavano di leccornie languiscono lungo le strade; coloro che erano allevati sulla porpora abbracciano letame. Vau |
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5 Quelli che si nutrivano di cibi delicati cadono d’inedia per le strade; quelli che erano allevati nella porpora abbracciano il letamaio. |
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5 Quelli che mangiavano cibi squisiti languono per le strade; quelli che erano allevati nella porpora abbracciano il letamaio. |
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6 Grande è stata l’iniquità della figlia del mio popolo, più del peccato di Sòdoma, la quale fu distrutta in un attimo, senza fatica di mani. Zain |
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6 Il castigo dell’iniquità della figlia del mio popolo è più grande di quello del peccato di Sodoma, che fu distrutta in un attimo, senza che mano d’uomo la colpisse. |
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6 La punizione dell’iniquità della figlia del mio popolo è maggiore della punizione del peccato di Sodoma, che fu distrutta in un attimo, senza che mano d’uomo le venisse contro. |
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7 I suoi giovani erano più splendenti della neve, più candidi del latte; avevano il corpo più roseo dei coralli, era zaffìro la loro figura. Het |
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7 I suoi prìncipi erano più splendenti della neve, più bianchi del latte; avevano il corpo più vermiglio del corallo, il loro volto era uno zaffiro. |
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7 I suoi principi erano più splendenti della neve, più bianchi del latte, avevano il corpo più rosso dei coralli, il loro volto era come uno zaffiro. |
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8 Ora il loro aspetto s’è fatto più scuro della fuliggine, non si riconoscono più per le strade; si è raggrinzita la loro pelle sulle ossa, è divenuta secca come legno. Tet |
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8 Il loro aspetto ora è più cupo del nero; non si riconoscono più per le vie; la loro pelle è attaccata alle ossa, è secca, è diventata come il legno. |
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8 Ora il loro aspetto è più nero dell’oscurità; non si riconoscono più nelle strade; la loro pelle aderisce alle loro ossa, si è seccata, è divenuta come un legno. |
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9 Più fortunati gli uccisi di spada che i morti per fame, caduti estenuati per mancanza dei prodotti del campo. Iod |
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9 Gli uccisi di spada sono stati più felici di quelli che muoiono di fame; poiché questi deperiscono estenuati, per mancanza di prodotti dei campi. |
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9 Gli uccisi di spada stanno meglio di quelli che muoiono di fame, perché questi deperiscono estenuati per mancanza dei prodotti del campo. |
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10 Mani di donne, già inclini a pietà, hanno cotto i loro bambini, che sono divenuti loro cibo nel disastro della figlia del mio popolo. Caf |
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10 Mani di donne, sebbene pietose, hanno fatto cuocere i propri bambini, sono serviti loro di cibo, nella rovina della figlia del mio popolo. |
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10 Le mani delle donne pietose hanno fatto cuocere i loro stessi bambini, son serviti loro di cibo, nella rovina della figlia del mio popolo. |
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11 Il Signore ha esaurito la sua collera, ha rovesciato l’ira ardente; ha acceso in Sion un fuoco che ha divorato le sue fondamenta. Lamed |
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11 Il SIGNORE ha esaurito il suo furore, ha riversato la sua ira ardente, ha acceso in Sion un fuoco che ne ha divorato le fondamenta. |
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11 L’Eterno ha esaurito il suo furore, ha riversato la sua ira ardente, ha acceso in Sion un fuoco, che ha divorato le sue fondamenta. |
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12 Non credevano i re della terra e tutti gli abitanti del mondo che l’avversario e il nemico sarebbero penetrati entro le porte di Gerusalemme. Mem |
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12 Né i re della terra né alcun abitante del mondo avrebbero mai creduto che l’avversario, il nemico, sarebbe entrato nelle porte di Gerusalemme. |
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12 I re della terra e tutti gli abitanti del mondo non avrebbero mai creduto che l’avversario e il nemico sarebbero entrati nelle porte di Gerusalemme. |
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13 Fu per i peccati dei suoi profeti, per le iniquità dei suoi sacerdoti, che versarono in mezzo ad essa il sangue dei giusti. Nun |
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13 Così è avvenuto a causa dei peccati dei suoi profeti, delle iniquità dei suoi sacerdoti, che hanno sparso nel mezzo di lei il sangue dei giusti. |
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13 Ma questo è avvenuto per i peccati dei suoi profeti e per le iniquità dei suoi sacerdoti, che hanno versato in mezzo ad essa il sangue dei giusti. |
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14 Costoro vagavano come ciechi per le strade, insozzati di sangue, e non si potevano neppure toccare le loro vesti. Samec |
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14 Essi vagavano come ciechi per le strade, sporchi di sangue, in modo che non si potevano toccare le loro vesti. |
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14 Essi erravano come ciechi per le strade, contaminati di sangue, di modo che nessuno poteva toccare le loro vesti. |
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15 «Scostatevi! Un impuro!», si gridava per loro, «Scostatevi! Non toccate!». Fuggivano e andavano randagi tra le genti, non potevano trovare dimora. Pe |
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15 «Fatevi in là! Un impuro!» si gridava al loro apparire; «Fatevi in là! Fatevi in là! Non lo toccate!» Quando fuggivano, peregrinavano qua e là, e si diceva fra le nazioni: «Non restino più qui!» |
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15 Al loro apparire la gente gridava: «Allontanatevi, un impuro! Allontanatevi, allontanatevi, non toccatelo!». Quando fuggivano e andavano errando fra le nazioni dicevano: «Non potranno più rimanere qui». |
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16 La faccia del Signore li ha dispersi, egli non continuerà più a guardarli; non si è avuto riguardo dei sacerdoti, non si è usata pietà agli anziani. Ain |
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16 La faccia del SIGNORE li ha dispersi, egli non volge più verso di loro il suo sguardo; non si è portato rispetto ai sacerdoti, non si è avuto pietà dei vecchi. |
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16 La faccia dell’Eterno li ha dispersi, non volgerà più su di loro il suo sguardo; non hanno avuto rispetto per i sacerdoti né hanno usato pietà per i vecchi. |
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17 Ancora si consumavano i nostri occhi, in cerca di un vano soccorso. Dal nostro osservatorio scrutavamo verso una nazione che non poteva salvarci. Sade |
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17 A noi si consumavano ancora gli occhi in cerca di un soccorso, aspettato invano; dai nostri posti di vedetta scrutavamo la venuta d’una nazione che non poteva salvarci. |
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17 Inoltre i nostri occhi si consumavano nell’attesa di un vano soccorso. Dal nostro posto di osservazione aspettavamo invano una nazione che non poteva salvarci. |
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18 Hanno spiato i nostri passi, impedendoci di andare per le nostre piazze. Prossima è la nostra fine, sono compiuti i nostri giorni! Certo, è arrivata la nostra fine. Kof |
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18 Si spiavano i nostri passi, impedendoci di camminare per le nostre piazze. «La nostra fine è prossima. I nostri giorni sono compiuti, la nostra fine è giunta!» |
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18 Ci davano la caccia ad ogni passo, impedendoci di camminare per le nostre piazze. La nostra fine è prossima, i nostri giorni sono compiuti, la nostra fine è giunta. |
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19 I nostri inseguitori erano più veloci delle aquile del cielo; sui monti ci hanno inseguiti, nel deserto ci hanno teso agguati. Res |
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19 I nostri persecutori sono stati più leggeri delle aquile nei cieli; ci hanno dato la caccia su per le montagne, ci hanno teso agguati nel deserto. |
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19 I nostri persecutori sono stati più veloci delle aquile del cielo; Ci hanno inseguito sui monti, ci hanno teso agguati nel deserto. |
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20 Il soffio delle nostre narici, il consacrato del Signore, è stato preso in un agguato, lui, di cui dicevamo: «Alla sua ombra vivremo fra le nazioni». Sin |
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20 Colui che ci fa respirare, l’unto del SIGNORE è stato preso nelle loro fosse; egli, del quale dicevamo: «Alla sua ombra noi vivremo tra le nazioni». |
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20 Il soffio delle nostre narici, l’unto dell’Eterno è stato preso nelle loro fosse, lui, del quale dicevamo: «Alla sua ombra noi vivremo fra le nazioni». |
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21 Esulta pure, gioisci, figlia di Edom, che abiti nella terra di Us; anche a te arriverà il calice, ti inebrierai ed esporrai la tua nudità. Tau |
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21 Esulta, gioisci, o figlia di Edom, che risiedi nel paese di Uz! Anche fino a te passerà la coppa; tu ti ubriacherai e ti denuderai. |
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21 Rallegrati e gioisci, o figlia di Edom, che dimori nel paese di Uts. Anche a te giungerà il calice; ti ubriacherai e scoprirai la tua nudità. |
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22 È completa la tua punizione, figlia di Sion, egli non ti manderà più in esilio; ma punirà la tua iniquità, figlia di Edom, svelerà i tuoi peccati. , |
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22 Il castigo della tua iniquità è finito, o figlia di Sion! Egli non ti manderà più in esilio; egli punisce l’iniquità tua, o figlia di Edom, mette allo scoperto i tuoi peccati. , |
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22 La punizione della tua iniquità si è compiuta, o figlia di Sion. Egli non ti manderà più in cattività, ma punirà la tua iniquità, o figlia di Edom, metterà allo scoperto i tuoi peccati. , |