RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Il Signore parlò a Mosè e disse: |
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1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: |
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1 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: |
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2 «Parla ad Aronne e ai suoi figli: trattino con rispetto le offerte sante degli Israeliti e non profanino il mio santo nome, perché sono offerte consacrate a me. Io sono il Signore. |
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2 «Di’ ad Aaronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante che mi sono consacrate dai figli d’Israele e non profanino il mio santo nome. Io sono il SIGNORE. |
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2 «Di’ ad Aaronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante a me consacrate dai figli d’Israele e non profanino il mio santo nome. Io sono l’Eterno. |
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3 Di’ loro: “Nelle generazioni future ogni uomo della vostra discendenza che si accosterà in stato di impurità alle offerte sante, consacrate dagli Israeliti in onore del Signore, sarà eliminato dalla mia presenza. Io sono il Signore. |
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3 Di’ loro: “Qualunque uomo tra i vostri discendenti che nelle future generazioni si avvicinerà, in stato d’impurità, alle cose sante che i figli d’Israele consacrano al SIGNORE, sarà eliminato dalla mia presenza. Io sono il SIGNORE. |
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3 Di’ loro: “Qualunque uomo della vostra stirpe che nelle future generazioni si avvicinerà in stato di impurità alle cose sante, che i figli d’Israele consacrano all’Eterno, sarà sterminato dalla mia presenza. Io sono l’Eterno. |
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4 Nessun uomo della stirpe di Aronne affetto da lebbra o da gonorrea potrà mangiare le offerte sante, finché non sia puro. Così sarà per chi toccherà qualsiasi cosa impura a causa di un cadavere o per chi avrà perdite seminali, |
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4 Nessun uomo tra i discendenti d’Aaronne che sia lebbroso o abbia la gonorrea mangerà le cose sante, finché non sia puro. Lo stesso accadrà a chi avrà toccato una persona impura per contatto con un morto o avrà avuto una perdita di seme genitale, |
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4 Nessun uomo della stirpe di Aaronne, che sia lebbroso o abbia un flusso, mangerà delle cose sante finché non sia puro. Così pure chi tocca qualsiasi cosa resa impura per contatto con un cadavere, o abbia avuto un’emissione di seme, |
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5 oppure per chi toccherà un rettile che lo rende impuro o una persona che lo rende impuro, qualunque sia la sua impurità. |
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5 o a chi avrà toccato un rettile che l’abbia reso impuro o un uomo che gli abbia comunicato un’impurità di qualunque specie. |
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5 o chi tocca un rettile che l’ha reso impuro, o un uomo che gli abbia comunicato una impurità di qualsiasi genere, |
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6 Colui che avrà avuto tali contatti resterà impuro fino alla sera e non mangerà le offerte sante prima di essersi lavato il corpo nell’acqua; |
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6 Chi avrà avuto tali contatti sarà impuro fino a sera e non mangerà le cose sante prima di essersi lavato il corpo con l’acqua; |
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6 la persona che ha toccato tali cose sarà impura fino alla sera e non mangerà delle cose sante prima di aver lavato il suo corpo nell’acqua; |
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7 dopo il tramonto del sole sarà puro e allora potrà mangiare le offerte sante, perché esse sono il suo cibo. |
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7 dopo il tramonto del sole sarà puro, e potrà poi mangiare le cose sante, perché sono il suo pane. |
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7 dopo il tramonto del sole sarà pura e potrà poi mangiare delle cose sante, perché sono il suo cibo. |
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8 Non mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono il Signore. |
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8 Il sacerdote non mangerà carne di bestia morta da sé o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono il SIGNORE. |
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8 Il sacerdote non mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono l’Eterno. |
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9 Osserveranno dunque ciò che ho comandato, altrimenti porteranno la pena del loro peccato e moriranno per aver commesso profanazioni. Io sono il Signore che li santifico. |
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9 Osserveranno dunque ciò che ho comandato, affinché non portino la pena del loro peccato e muoiano per aver profanato le cose sante. Io sono il SIGNORE che li santifico. |
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9 I sacerdoti osserveranno dunque ciò che ho comandato, altrimenti porteranno la pena del loro peccato e moriranno per aver profanato le cose sante. Io sono l’Eterno che li santifico. |
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10 Nessun profano mangerà le offerte sante; né l’ospite di un sacerdote né il salariato potrà mangiare le offerte sante. |
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10 Nessun estraneo mangerà le cose sante; nemmeno chi sta da un sacerdote o lavora da lui per un salario mangerà le cose sante. |
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10 Nessun estraneo mangerà delle cose sante; né un ospite del sacerdote, né un salariato potrà mangiare le cose sante. |
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11 Ma una persona che il sacerdote avrà comprato con il proprio denaro ne potrà mangiare, e così anche lo schiavo che gli è nato in casa: costoro potranno mangiare il suo cibo. |
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11 Ma lo schiavo che il sacerdote avrà comprato con il suo denaro ne potrà mangiare: così pure quello che gli è nato in casa: questi potranno mangiare il suo pane. |
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11 Ma se il sacerdote compra una persona con il suo denaro, questa ne potrà mangiare e anche chi è nato in casa sua; questi potranno mangiare del suo cibo. |
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12 Se la figlia di un sacerdote è sposata con un profano, non potrà mangiare del contributo delle offerte sante. |
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12 La figlia di un sacerdote sposata fuori dall’ambiente sacerdotale non mangerà le cose sante offerte per elevazione. |
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12 La figlia di un sacerdote maritata a un estraneo non mangerà delle cose sante offerte per elevazione. |
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13 Se invece la figlia del sacerdote è rimasta vedova o è stata ripudiata e non ha figli, ed è tornata ad abitare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare il cibo del padre; ma nessun profano potrà mangiarne. |
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13 Ma se la figlia del sacerdote è vedova o ripudiata senza figli, se torna a stare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare il pane del padre; ma nessun estraneo ne mangerà. |
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13 Ma se la figlia del sacerdote è rimasta vedova, o è stata ripudiata e non ha figli, ed è tornata a stare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare del pane del padre; ma nessun estraneo ne mangerà. |
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14 Se uno mangia inavvertitamente di un’offerta santa, darà al sacerdote il valore dell’offerta santa, aggiungendovi un quinto. |
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14 Se uno mangia per sbaglio una cosa santa, darà al sacerdote il valore della cosa santa aggiungendovi un quinto. |
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14 Se uno mangia per sbaglio una cosa santa, darà al sacerdote la cosa santa, aggiungendovi un quinto. |
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15 I sacerdoti non profaneranno dunque le offerte sante degli Israeliti, che essi prelevano per il Signore, |
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15 I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante che i figli d’Israele offrono per elevazione al SIGNORE. |
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15 I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante dei figli d’Israele, che essi offrono per elevazione all’Eterno, |
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16 e non faranno portare loro il peso della colpa di cui si renderebbero colpevoli, mangiando le loro offerte sante; poiché io sono il Signore che le santifico”». |
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16 Non permetteranno che essi mangino le loro cose sante per non farli incorrere in un’ammenda. Io sono il SIGNORE che li santifico”». |
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16 e non faranno loro portare la pena del peccato di cui si renderebbero colpevoli, mangiando le loro cose sante; poiché io, l’Eterno, li santifico”». |
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17 Il Signore parlò a Mosè e disse: |
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17 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: |
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17 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: |
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18 «Parla ad Aronne, ai suoi figli, a tutti gli Israeliti dicendo loro: “Chiunque della casa d’Israele o dei forestieri dimoranti in Israele presenterà la sua offerta, per qualsiasi voto o dono spontaneo, da presentare come olocausto in onore del Signore, |
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18 «Parla ad Aaronne, ai suoi figli, a tutti i figli d’Israele, e di’ loro: “Chiunque, sia della casa d’Israele o sia straniero in Israele, presenti in olocausto al SIGNORE un’offerta per qualche voto o per qualche dono volontario |
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18 «Parla ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d’Israele e di’ loro: Chiunque della casa d’Israele o dei forestieri in Israele presenti in olocausto all’Eterno un’offerta per qualsiasi voto o qualsiasi dono volontario; |
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19 per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, di bovini, di pecore o di capre. |
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19 per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, scelto fra i buoi, fra le pecore o fra le capre. |
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19 per essere gradito, offrirà un maschio, senza difetto, preso dai buoi, dalle pecore o dalle capre. |
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20 Non offrirete nulla con qualche difetto, perché non sarebbe gradito. |
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20 Non offrirete nulla che abbia qualche difetto, perché non sarebbe gradito. |
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20 Non offrirete nulla che abbia un difetto, perché non sarebbe gradito. |
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21 Se qualcuno presenterà al Signore, in sacrificio di comunione, un bovino o un ovino, sia per adempiere un voto sia come offerta spontanea, la vittima, perché sia gradita, dovrà essere perfetta e non avere alcun difetto. |
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21 Quando uno offrirà al SIGNORE un sacrificio di riconoscenza, di buoi o di pecore, sia per sciogliere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima, per essere gradita, dovrà essere perfetta: non dovrà avere difetti. |
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21 Quando uno offre all’Eterno un sacrificio di ringraziamento, preso dalla mandria o dal gregge, sia per adempiere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima per essere gradita dovrà essere perfetta; non dovrà avere alcun difetto. |
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22 Non presenterete in onore del Signore nessuna vittima cieca o storpia o mutilata o con ulcere o con la scabbia o con piaghe purulente; non ne farete sull’altare un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore. |
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22 Non offrirete al SIGNORE una vittima che sia cieca, o storpia, o mutilata, o che abbia delle ulceri, o la rogna, o la scabbia; e non ne farete sull’altare un sacrificio mediante il fuoco al SIGNORE. |
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22 Non offrirete all’Eterno una vittima cieca o storpia o mutilata, o che abbia ulceri o un eczema o la scabbia; e non ne farete sull’altare un sacrificio col fuoco all’Eterno. |
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23 Un capo di bestiame grosso o minuto che sia deforme o atrofizzato, potrai offrirlo come dono spontaneo, ma non sarà gradito come sacrificio votivo. |
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23 Potrai presentare come offerta volontaria un bue o una pecora che abbia un membro troppo lungo o troppo corto; ma, come offerta per un voto, non sarebbe gradita. |
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23 Potrai presentare come offerta volontaria un bue o una pecora che abbia un arto troppo lungo o troppo corto; ma come voto non sarebbe gradito. |
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24 Non offrirete al Signore un animale con i testicoli ammaccati o contusi o strappati o tagliati. Tali cose non farete nella vostra terra |
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24 Non offrirete al SIGNORE un animale che abbia i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati; non lo farete nel vostro paese. |
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24 Non offrirete all’Eterno alcun animale con i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati; di questi sacrifici non ne farete nel vostro paese. |
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25 né prenderete dalle mani dello straniero alcuna di queste vittime per offrirla come cibo in onore del vostro Dio; essendo mutilate, difettose, non sarebbero gradite a vostro favore”». |
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25 Non accetterete dallo straniero nessuna di queste vittime per offrirla come pane del vostro Dio; siccome sono mutilate, difettose, non sarebbero gradite per il vostro bene”». |
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25 Né accetterete dallo straniero alcuna di queste vittime per offrirla come pane del vostro DIO, perché in esse ci sono mutilazioni e difetti; non sarebbero gradite per voi». |
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26 Il Signore parlò a Mosè e disse: |
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26 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: |
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26 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: |
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27 «Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni presso la madre; dall’ottavo giorno in poi, sarà gradito come vittima da consumare con il fuoco per il Signore. |
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27 «Quando sarà nato un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall’ottavo giorno in poi, sarà gradito come sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE. |
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27 «Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall’ottavo giorno in poi sarà gradito come sacrificio fatto col fuoco all’Eterno. |
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28 Non scannerete mucca o pecora lo stesso giorno con il suo piccolo. |
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28 Non scannerete in uno stesso giorno una vacca o una pecora e il suo piccolo. |
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28 Non scannerete una vacca o una pecora con il suo piccolo nello stesso giorno. |
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29 Quando offrirete al Signore un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito. |
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29 Quando offrirete al SIGNORE un sacrificio di ringraziamento, l’offrirete in modo da essere graditi. |
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29 Quando offrirete all’Eterno un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito. |
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30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne farete avanzare nulla fino al mattino. Io sono il Signore. |
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30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono il SIGNORE. |
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30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono l’Eterno. |
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31 Osserverete dunque i miei comandi e li metterete in pratica. Io sono il Signore. |
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31 Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono il SIGNORE. |
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31 Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono l’Eterno. |
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32 Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo agli Israeliti. Io sono il Signore che vi santifico, |
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32 Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo ai figli d’Israele. Io sono il SIGNORE; io vi santifico |
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32 Non profanerete il mio santo nome, ma sarò santificato in mezzo ai figli d’Israele. Io sono l’Eterno che vi santifico, |
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33 che vi ho fatto uscire dalla terra d’Egitto per essere vostro Dio. Io sono il Signore». |
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33 e vi ho fatti uscire dal paese d’Egitto per essere vostro Dio. Io sono il SIGNORE”». |
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33 che vi ha fatto uscire dal paese d’Egitto per essere vostro DIO. Io sono l’Eterno». |