Bibbia Comparata

Capitolo precedenteRiferimento: Mi 7,20
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1 Ahimè! Sono diventato come uno spigolatore d’estate, come un racimolatore dopo la vendemmia! Non un grappolo da mangiare, non un fico per la mia voglia. 1 Ahimè! io mi trovo come dopo la raccolta dei frutti, come dopo la racimolatura, quando è finita la vendemmia; non c’è più grappolo da mangiare; io desidero invano un fico primaticcio. 1 Guai a me! Poiché sono come quelli che raccolgono frutti estivi, come quelli che racimolano l’uva dell’annata: non c’è alcun grappolo da mangiare, la mia anima desidera un fico primaticcio.
2 L’uomo pio è scomparso dalla terra, non c’è più un giusto fra gli uomini: tutti stanno in agguato per spargere sangue; ognuno con la rete dà la caccia al fratello. 2 L’uomo pio è scomparso dalla terra; non c’è più gente retta fra gli uomini; tutti stanno in agguato per spargere il sangue, ognuno dà la caccia con la rete a suo fratello. 2 L’uomo pio è scomparso dalla terra, fra gli uomini non c’è più gente retta, tutti stanno in agguato per versare sangue, ognuno dà la caccia al proprio fratello con la rete.
3 Le loro mani sono pronte per il male: il principe avanza pretese, il giudice si lascia comprare, il grande manifesta la cupidigia, e così distorcono tutto. 3 Le loro mani sono pronte al male, per farlo con ogni cura; il principe ha delle pretese, il giudice si lascia corrompere, il potente manifesta la sua ingordigia e ordiscono così le loro trame. 3 Entrambe le loro mani sono protese a fare il male con bravura; il principe pretende, il giudice cerca ricompense, il grande manifesta la sua cupidigia; così pervertono insieme la giustizia.
4 Il migliore di loro è come un rovo, il più retto una siepe di spine. Nel giorno predetto dalle tue sentinelle, il tuo castigo è giunto, adesso è il loro smarrimento. 4 Il migliore di loro è simile a un rovo; il più retto è peggiore di una siepe di spine. Il giorno annunziato dalle tue sentinelle, il giorno della tua punizione viene; allora saranno nella costernazione. 4 Il migliore di loro è come un roveto, il più retto è peggiore di una siepe di spine. Il giorno della tua punizione viene; ora sarà la loro confusione.
5 Non credete all’amico, non fidatevi del compagno. Custodisci le porte della tua bocca davanti a colei che riposa sul tuo petto. 5 Non fidatevi del compagno, non riponete fiducia nell’amico intimo; sorveglia la porta della tua bocca davanti a colei che riposa sul tuo petto. 5 Non fidatevi del compagno, non riponete fiducia nell’intimo amico; custodisci le porte della tua bocca davanti a colei che riposa sul tuo seno.
6 Il figlio insulta suo padre, la figlia si rivolta contro la madre, la nuora contro la suocera e i nemici dell’uomo sono quelli di casa sua. 6 Perché il figlio offende il padre, la figlia insorge contro la madre, la nuora contro la suocera e i nemici di ciascuno sono quelli di casa sua. 6 Poiché il figlio disonora il padre, la figlia insorge contro la madre, la nuora contro la suocera, i nemici di ognuno sono quelli di casa sua.
7 Ma io volgo lo sguardo al Signore, spero nel Dio della mia salvezza, il mio Dio mi esaudirà. 7 Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso il SIGNORE, spererò nel Dio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà. 7 Ma io guarderò all’Eterno, spererò nel DIO della mia salvezza; il mio DIO mi ascolterà.
8 Non gioire di me, o mia nemica! Se sono caduta, mi rialzerò; se siedo nelle tenebre, il Signore sarà la mia luce. 8 Non ti rallegrare per me, o mia nemica! Se sono caduta, mi rialzerò; se sto seduta nelle tenebre, il SIGNORE è la mia luce. 8 Non rallegrarti di me, o mia nemica! Se sono caduta, mi rialzerò; se siedo nelle tenebre, l’Eterno sarà la mia luce.
9 Sopporterò lo sdegno del Signore perché ho peccato contro di lui, finché egli tratti la mia causa e ristabilisca il mio diritto, finché mi faccia uscire alla luce e io veda la sua giustizia. 9 Io sopporterò lo sdegno del SIGNORE, perché ho peccato contro di lui, finché egli difenda la mia causa e mi faccia giustizia; egli mi condurrà fuori alla luce e io contemplerò la sua giustizia. 9 Io sopporterò l’indignazione dell’Eterno, perché ho peccato contro di lui, finché egli difenderà la mia causa e farà giustizia per me; egli mi farà uscire alla luce e io contemplerò la sua giustizia.
10 La mia nemica lo vedrà e sarà coperta di vergogna, lei che mi diceva: «Dov’è il Signore, tuo Dio?». I miei occhi gioiranno nel vederla: sarà calpestata come fango della strada. 10 Allora la mia nemica lo vedrà e sarà coperta di vergogna; lei che mi diceva: «Dov’è il SIGNORE, il tuo Dio?» I miei occhi la vedranno, quando sarà calpestata come il fango delle strade. 10 Allora la mia nemica lo vedrà e sarà coperta di vergogna, lei che mi diceva: «Dov’è l’Eterno, il tuo DIO?». I miei occhi la guarderanno con piacere, mentre sarà calpestata come il fango delle strade.
11 È il giorno in cui le tue mura saranno riedificate; in quel giorno più ampi saranno i tuoi confini. 11 Verrà il giorno in cui le tue mura saranno ricostruite; quel giorno saranno allargati i tuoi confini. 11 Quando si ricostruiranno le tue mura, in quel giorno il tuo confine sarà grandemente esteso.
12 In quel giorno si verrà a te dall’Assiria fino alle città dell’Egitto, dall’Egitto fino al Fiume, da mare a mare, da monte a monte. 12 Quel giorno si verrà a te, dall’Assiria fino alle città d’Egitto, dall’Egitto sino al fiume, da mare a mare e da monte a monte. 12 In quel giorno verranno a te, dall’Assiria e dalle tue città fortificate, dalla città fortificata fino al Fiume, da mare a mare e da monte a monte.
13 La terra diventerà un deserto a causa dei suoi abitanti, per il frutto delle loro azioni. 13 La terra sarà ridotta in un deserto a causa dei suoi abitanti, come conseguenza delle loro azioni. 13 Ma il paese sarà ridotto in desolazione a causa dei tuoi abitanti, a motivo del frutto delle loro azioni.
14 Pasci il tuo popolo con la tua verga, il gregge della tua eredità, che sta solitario nella foresta tra fertili campagne; pascolino in Basan e in Gàlaad come nei tempi antichi. 14 Pasci il tuo popolo con la tua verga, il gregge della tua eredità che sta solitario nella foresta, in mezzo al Carmelo. Esso pascoli in Basan e in Galaad, come nei giorni antichi. 14 Pasci il tuo popolo con la tua verga, il gregge della tua eredità, che sta solitario nella foresta in mezzo al Karmel. Pascolino in Bashan e in Galaad, come nei tempi antichi.
15 Come quando sei uscito dalla terra d’Egitto, mostraci cose prodigiose. 15 «Come nei giorni in cui uscisti dal paese d’Egitto, io ti farò vedere cose meravigliose». 15 «Come ai giorni in cui uscisti dal paese d’Egitto, io farò loro vedere cose meravigliose».
16 Vedranno le genti e resteranno deluse di tutta la loro potenza. Si porranno la mano sulla bocca, i loro orecchi ne resteranno assorditi. 16 Le nazioni lo vedranno e saranno confuse, nonostante tutta la loro potenza; si metteranno la mano sulla bocca e le loro orecchie saranno assordate. 16 Le nazioni vedranno e si vergogneranno di tutta la loro potenza; si metteranno la mano sulla bocca, le loro orecchie rimarranno sorde.
17 Leccheranno la polvere come il serpente, come i rettili della terra; usciranno tremanti dai loro nascondigli, trepideranno e di te avranno timore. 17 Leccheranno la polvere come il serpente, come gli animali che strisciano sulla terra. Usciranno spaventate dai loro ripari, verranno tremanti al SIGNORE, nostro Dio, e avranno timore di te. 17 Leccheranno la polvere come il serpente, come i rettili della terra, usciranno tremanti dai loro nascondigli; avranno paura dell’Eterno, il nostro DIO, e avranno timore di te.
18 Quale dio è come te, che toglie l’iniquità e perdona il peccato al resto della sua eredità? Egli non serba per sempre la sua ira, ma si compiace di manifestare il suo amore. 18 Quale Dio è come te, che perdoni l’iniquità e passi sopra alla colpa del resto della tua eredità? Egli non serba la sua ira per sempre, perché si compiace di usare misericordia. 18 Qual Dio è come te, che perdona l’iniquità e passa sopra la trasgressione del residuo della sua eredità? Egli non conserva per sempre la sua ira, perché prende piacere nell’usare misericordia.
19 Egli tornerà ad avere pietà di noi, calpesterà le nostre colpe. Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati. 19 Egli tornerà ad avere pietà di noi, metterà sotto i suoi piedi le nostre colpe e getterà in fondo al mare tutti i nostri peccati. 19 Egli avrà nuovamente compassione di noi, calpesterà le nostre iniquità. Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati.
20 Conserverai a Giacobbe la tua fedeltà, ad Abramo il tuo amore, come hai giurato ai nostri padri fin dai tempi antichi. 20 Tu mostrerai la tua fedeltà a Giacobbe, la tua misericordia ad Abraamo, come giurasti ai nostri padri, fin dai giorni antichi. 20 Tu mostrerai la tua fedeltà a Giacobbe e la tua misericordia ad Abrahamo, come hai giurato ai nostri padri fin dai tempi antichi.