RIFERIMENTI |
|
| NUOVA CEI |
|
| NUOVA RIVEDUTA |
|
| NUOVA DIODATI |
|
|
|
|
|
|
|
| |
1 Il figlio saggio ama la correzione del padre, lo spavaldo non ascolta il rimprovero. |
|
1 Il figlio saggio ascolta l’istruzione di suo padre, ma il beffardo non ascolta rimproveri. |
|
1 Un figlio saggio ascolta l’ammaestramento di suo padre, ma lo schernitore non dà ascolto al rimprovero. |
| |
2 Con il frutto della bocca ci si nutre di beni, ma l’appetito dei perfidi si ciba di violenza. |
|
2 Per il frutto delle sue labbra uno gode del bene, ma il desiderio dei perfidi è la violenza. |
|
2 Dal frutto della sua bocca l’uomo mangerà ciò che è buono, ma l’anima dei perfidi si ciberà di violenza. |
| |
3 Chi sorveglia la bocca preserva la sua vita, chi spalanca le sue labbra va incontro alla rovina. |
|
3 Chi sorveglia la sua bocca preserva la propria vita; chi apre troppo le labbra va incontro alla rovina. |
|
3 Chi custodisce la sua bocca protegge la propria vita, ma chi apre troppo le labbra va incontro alla rovina. |
| |
4 Il pigro brama, ma non c’è nulla per il suo appetito, mentre l’appetito dei laboriosi sarà soddisfatto. |
|
4 Il pigro desidera, e non ha nulla, ma l’operoso sarà pienamente soddisfatto. |
|
4 L’anima del pigro desidera e non ha nulla, ma l’anima dei solerti sarà pienamente soddisfatta. |
| |
5 Il giusto odia la parola falsa, l’empio disonora e diffama. |
|
5 Il giusto odia la menzogna, ma l’empio getta sugli altri discredito e vergogna. |
|
5 Il giusto odia la menzogna, ma l’empio è disgustoso e verrà svergognato. |
| |
6 La giustizia custodisce chi ha una condotta integra, la malvagità manda in rovina il peccatore. |
|
6 La giustizia protegge chi cammina nell’integrità, ma l’empietà abbatte il peccatore. |
|
6 La giustizia custodisce colui la cui via è integra, ma l’empietà fa cadere il peccatore. |
| |
7 C’è chi fa il ricco e non ha nulla, c’è chi fa il povero e possiede molti beni. |
|
7 C’è chi fa il ricco e non ha nulla, e c’è chi fa il povero e ha grandi beni. |
|
7 C’è chi si comporta come un ricco, ma non ha nulla; c’è invece chi si comporta come un povero, ma ha molti beni. |
| |
8 Riscatto della vita d’un uomo è la sua ricchezza, ma il povero non avverte la minaccia. |
|
8 La ricchezza di un uomo serve come riscatto della sua vita, ma il povero non ode mai minacce. |
|
8 Le ricchezze di un uomo servono per il riscatto della sua vita, ma il povero non sente alcuna minaccia. |
| |
9 La luce dei giusti porta gioia, la lampada dei malvagi si spegne. |
|
9 La luce dei giusti è gaia, ma la lampada degli empi si spegne. |
|
9 La luce dei giusti risplende luminosa, ma la lampada degli empi si spegnerà. |
| |
10 L’insolenza provoca litigi, ma la sapienza sta con chi accetta consigli. |
|
10 Dall’orgoglio non viene che contesa, ma la saggezza è con chi dà retta ai consigli. |
|
10 Dall’orgoglio viene solamente contesa, ma la sapienza è con quelli che danno ascolto ai consigli. |
| |
11 La ricchezza venuta dal nulla diminuisce, chi la accumula a poco a poco, la fa aumentare. |
|
11 La ricchezza male acquistata va diminuendo, ma chi accumula a poco a poco, l’aumenta. |
|
11 La ricchezza ottenuta disonestamente si ridurrà a ben poco, ma chi accumula con fatica l’aumenterà. |
| |
12 Un’attesa troppo prolungata fa male al cuore, un desiderio soddisfatto è albero di vita. |
|
12 La speranza insoddisfatta fa languire il cuore, ma il desiderio realizzato è un albero di vita. |
|
12 L’attesa differita fa languire il cuore, ma il desiderio adempiuto è un albero di vita. |
| |
13 Chi disprezza la parola si rende debitore, chi rispetta un ordine viene ricompensato. |
|
13 Chi disprezza la parola si costituisce, di fronte a essa, debitore, ma chi rispetta il comandamento sarà ricompensato. |
|
13 Chi disprezza la parola sarà distrutto, ma chi rispetta il comandamento sarà ricompensato. |
| |
14 L’insegnamento del saggio è fonte di vita per sfuggire ai lacci della morte. |
|
14 L’insegnamento del saggio è una fonte di vita per schivare le insidie della morte. |
|
14 L’insegnamento del saggio è una fonte di vita per far evitare a uno i lacci della morte. |
| |
15 Il senno procura favore, ma il contegno dei perfidi porta alla rovina. |
|
15 Buon senno procura favore, ma la via dei perfidi è senza fine. |
|
15 Buon senno procura favore, ma il procedere dei perfidi è nocivo. |
| |
16 La persona avveduta prima di agire riflette, lo stolto mette in mostra la sua stupidità. |
|
16 Ogni uomo accorto agisce con conoscenza, ma l’insensato fa sfoggio di follia. |
|
16 Ogni uomo prudente agisce con conoscenza, ma lo stolto fa sfoggio di follia. |
| |
17 Un cattivo messaggero causa sciagure, un inviato fedele porta salute. |
|
17 Il messaggero malvagio cade in sciagure, ma l’ambasciatore fedele porta guarigione. |
|
17 Il messaggero malvagio cade nei guai, ma l’ambasciatore fedele reca guarigione. |
| |
18 Povertà e ignominia a chi rifiuta la correzione, chi tiene conto del rimprovero sarà onorato. |
|
18 Miseria e vergogna a chi rifiuta la correzione, ma chi dà retta alla riprensione è onorato. |
|
18 Miseria e vergogna verranno su chi rifiuta la correzione, ma chi dà ascolto alla riprensione sarà onorato. |
| |
19 Desiderio appagato è dolcezza per l’anima; fa orrore agli stolti evitare il male. |
|
19 Il desiderio adempiuto è dolce all’anima, ma agli insensati fa orrore evitare il male. |
|
19 Il desiderio realizzato è dolce all’anima, ma per gli stolti è cosa abominevole allontanarsi dal male. |
| |
20 Va’ con i saggi e saggio diventerai, chi pratica gli stolti ne subirà danno. |
|
20 Chi va con i saggi diventa saggio, ma il compagno degli insensati diventa cattivo. |
|
20 Chi va con i saggi diventa saggio, ma il compagno degli stolti diventerà malvagio. |
| |
21 La sventura insegue i peccatori, il bene è la ricompensa dei giusti. |
|
21 Il male perseguita i peccatori, ma il giusto è ricompensato con il bene. |
|
21 Il male perseguita i peccatori, ma il giusto sarà ricompensato col bene. |
| |
22 L’uomo buono lascia eredi i figli dei figli, è riservata al giusto la ricchezza del peccatore. |
|
22 L’uomo buono lascia un’eredità ai figli dei suoi figli, ma la ricchezza del peccatore è riservata al giusto. |
|
22 L’uomo buono lascia un’eredità ai figli dei suoi figli, ma la ricchezza del peccatore è messa da parte per il giusto. |
| |
23 Vi è cibo in abbondanza nei campi dei poveri, ma può essere sottratto per mancanza di giustizia. |
|
23 Il campo lavorato dal povero dà cibo in abbondanza, ma c’è chi perisce per mancanza di equità. |
|
23 Il campo coltivato dei poveri dà cibo in abbondanza, ma c’è chi perisce per mancanza di equità. |
| |
24 Chi risparmia il bastone odia suo figlio, chi lo ama è pronto a correggerlo. |
|
24 Chi risparmia la verga odia suo figlio, ma chi lo ama, lo corregge per tempo. |
|
24 Chi risparmia la verga odia il proprio figlio, ma chi lo ama lo corregge per tempo. |
| |
25 Il giusto mangia fino a saziarsi, ma il ventre dei malvagi resta vuoto. |
|
25 Il giusto ha di che mangiare a sazietà, ma il ventre degli empi manca di cibo. |
|
25 Il giusto mangia fino a saziarsi, ma il ventre degli empi patisce la fame. |