Bibbia Comparata

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1 All’uomo appartengono i progetti del cuore, ma dal Signore viene la risposta della lingua. 1 All’uomo spettano i disegni del cuore; ma la risposta della lingua viene dal SIGNORE. 1 Le disposizioni del cuore appartengono all’uomo, ma la risposta della lingua viene dall’Eterno.
2 Agli occhi dell’uomo tutte le sue opere sembrano pure, ma chi scruta gli spiriti è il Signore. 2 Tutte le vie dell’uomo a lui sembrano pure, ma il SIGNORE pesa gli spiriti. 2 Tutte le vie dell’uomo sono pure ai suoi occhi, ma l’Eterno pesa gli spiriti.
3 Affida al Signore le tue opere e i tuoi progetti avranno efficacia. 3 Affida al SIGNORE le tue opere, e i tuoi progetti avranno successo. 3 Affida all’Eterno le tue attività e i tuoi progetti riusciranno.
4 Il Signore ha fatto ogni cosa per il suo fine e anche il malvagio per il giorno della sventura. 4 Il SIGNORE ha fatto ogni cosa per uno scopo; anche l’empio, per il giorno della sventura. 4 L’Eterno ha fatto ogni cosa per se stesso, anche l’empio per il giorno della sventura.
5 Il Signore ha in orrore ogni cuore superbo, certamente non resterà impunito. 5 Chi ha un cuore superbo è in abominio al SIGNORE; certo è che non rimarrà impunito. 5 Chiunque è superbo di cuore è un abominio per l’Eterno; anche se stringe la mano ad un altro per un’alleanza, non rimarrà impunito.
6 Con la bontà e la fedeltà si espia la colpa, ma con il timore del Signore si evita il male. 6 Con la bontà e con la fedeltà l’iniquità si espia, e con il timore del SIGNORE si evita il male. 6 Con la bontà e la verità l’iniquità si espia, e con il timore dell’Eterno uno si allontana dal male.
7 Se il Signore si compiace della condotta di un uomo, lo riconcilia anche con i suoi nemici. 7 Quando il SIGNORE gradisce le vie di un uomo, riconcilia con lui anche i suoi nemici. 7 Quando l’Eterno gradisce le vie di un uomo, fa essere in pace con lui anche i suoi nemici.
8 È meglio avere poco con onestà che molte rendite senza giustizia. 8 Meglio poco con giustizia, che grandi entrate senza equità. 8 È meglio poco con giustizia, che grandi rendite senza equità.
9 Il cuore dell’uomo elabora progetti, ma è il Signore che rende saldi i suoi passi. 9 Il cuore dell’uomo medita la sua via, ma il SIGNORE dirige i suoi passi. 9 Il cuore dell’uomo programma la sua via, ma l’Eterno dirige i suoi passi.
10 L’oracolo è sulle labbra del re, in giudizio la sua bocca non sbaglia. 10 Sulle labbra del re sta una sentenza divina; quando pronunzia il giudizio la sua bocca non erra. 10 Sulle labbra del re sta una sentenza divina; nel giudizio la sua bocca non deve sbagliare.
11 La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore, sono opera sua tutti i pesi del sacchetto. 11 La stadera e le bilance giuste appartengono al SIGNORE, tutti i pesi del sacchetto sono opera sua. 11 La stadera e le bilance giuste sono dell’Eterno, tutti i pesi del sacchetto sono opera sua.
12 È un orrore per i re commettere un’azione iniqua, poiché il trono sta saldo con la giustizia. 12 I re hanno orrore di fare il male, perché il trono è reso stabile con la giustizia. 12 È un abominio per i re fare il male, perché il trono è reso stabile con la giustizia.
13 Il re si compiace di chi dice la verità, egli ama chi parla con rettitudine. 13 Le labbra giuste sono gradite ai re; essi amano chi parla rettamente. 13 Le labbra giuste sono gradite ai re; essi amano chi parla rettamente.
14 L’ira del re è messaggera di morte, ma il saggio la placherà. 14 Ira del re vuol dire messaggeri di morte, ma l’uomo saggio la placherà. 14 L’ira del re è come messaggeri di morte, ma l’uomo saggio la placherà.
15 Se il volto del re è luminoso, c’è la vita: il suo favore è come pioggia di primavera. 15 La serenità del volto del re dà la vita, e il suo favore è come nuvola di pioggia primaverile. 15 Nella luce del volto del re c’è vita, e il suo favore è come nube dell’ultima pioggia.
16 Possedere la sapienza è molto meglio dell’oro, acquisire l’intelligenza è preferibile all’argento. 16 L’acquisto della saggezza è migliore di quello dell’oro, l’acquisto dell’intelligenza preferibile a quello dell’argento! 16 Quanto è meglio acquistare sapienza che oro, e acquistare intendimento è preferibile all’argento.
17 La strada degli uomini retti è evitare il male; conserva la vita chi controlla la sua condotta. 17 La strada maestra dell’uomo retto è evitare il male; chi bada alla sua via preserva sé stesso. 17 La strada maestra degli uomini retti è evitare il male; chi vuol custodire la sua anima sorveglia la sua via.
18 Prima della rovina viene l’orgoglio e prima della caduta c’è l’arroganza. 18 La superbia precede la rovina, e lo spirito altero precede la caduta. 18 Prima della rovina viene l’orgoglio, e prima della caduta lo spirito altero.
19 È meglio essere umili con i poveri che spartire la preda con i superbi. 19 È meglio essere umili con i poveri che spartire la preda con i superbi. 19 Meglio essere umile di spirito con i miseri, che spartire la preda con i superbi.
20 Chi è prudente nel parlare troverà il bene, ma chi confida nel Signore è beato. 20 Chi presta attenzione alla parola se ne troverà bene, e beato colui che confida nel SIGNORE! 20 Chi presta attenzione alla Parola troverà il bene, e chi confida nell’Eterno è beato.
21 Chi è saggio di cuore è ritenuto intelligente; il linguaggio dolce aumenta la dottrina. 21 Il saggio di cuore è chiamato intelligente, e la dolcezza delle labbra aumenta il sapere. 21 Il saggio di cuore sarà chiamato prudente, e la dolcezza delle labbra aumenta il sapere.
22 Fonte di vita è il senno per chi lo possiede, ma castigo degli stolti è la stoltezza. 22 Il senno, per chi lo possiede, è fonte di vita, ma la stoltezza è il castigo degli stolti. 22 Il senno è una fonte di vita per chi lo possiede, ma la stoltezza è il castigo degli stolti.
23 Il cuore del saggio rende assennata la sua bocca e sulle sue labbra fa crescere la dottrina. 23 Il cuore del saggio gli rende assennata la bocca, e aumenta il sapere sulle sue labbra. 23 Il cuore del saggio rende assennata la sua bocca, e aumenta il sapere delle sue labbra.
24 Favo di miele sono le parole gentili, dolce per il palato e medicina per le ossa. 24 Le parole gentili sono un favo di miele; dolcezza all’anima, salute alle ossa. 24 Le parole soavi sono come un favo di miele, dolcezza all’anima e medicina alle ossa.
25 C’è una via che sembra diritta per l’uomo, ma alla fine conduce su sentieri di morte. 25 C’è una via che all’uomo sembra diritta, ma finisce con il condurre alla morte. 25 C’è una via che all’uomo sembra diritta, ma la sua fine sfocia in vie di morte.
26 La brama fa lavorare chi lavora, è la sua bocca che lo sprona. 26 La fame del lavoratore lavora per lui, perché la sua bocca lo stimola. 26 La persona che si affatica si affatica per se stessa, perché la sua bocca lo stimola.
27 L’uomo iniquo ordisce la sciagura, sulle sue labbra c’è come un fuoco ardente. 27 L’uomo cattivo va scavando il male ad altri; sulle sue labbra c’è come un fuoco consumante. 27 L’uomo malvagio macchina il male e sulle sue labbra c’è come un fuoco ardente.
28 L’uomo perverso provoca litigi, chi calunnia divide gli amici. 28 L’uomo perverso semina contese, il maldicente disunisce gli amici migliori. 28 L’uomo perverso semina contese, e chi calunnia separa gli amici migliori.
29 L’uomo violento inganna il prossimo e lo spinge per una via non buona. 29 L’uomo violento trascina il compagno e lo conduce per una via non buona. 29 L’uomo violento adesca il proprio compagno e lo conduce per una via non buona.
30 Chi socchiude gli occhi medita inganni, chi stringe le labbra ha già commesso il male. 30 Chi chiude gli occhi per tramare cose perverse, chi si morde le labbra, ha già compiuto il male. 30 Chi chiude gli occhi per macchinare cose perverse, si morde le labbra quando causa del male.
31 Diadema splendido è la canizie, ed essa si trova sulla via della giustizia. 31 I capelli bianchi sono una corona d’onore; la si trova sulla via della giustizia. 31 I capelli bianchi sono una corona di gloria; la si trova sulla via della giustizia.
32 È meglio la pazienza che la forza di un eroe, chi domina se stesso vale più di chi conquista una città. 32 Chi è lento all’ira vale più del prode guerriero; chi ha autocontrollo vale più di chi espugna città. 32 Chi è lento all’ira val più di un forte guerriero, e chi domina il suo spirito val più di chi espugna una città.
33 Nel cavo della veste si getta la sorte, ma la decisione dipende tutta dal Signore. 33 Si getta la sorte nel grembo, ma ogni decisione viene dal SIGNORE. 33 Si getta la sorte nel grembo, ma ogni decisione dipende dall’Eterno.