Bibbia Comparata

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1 Il vino è beffardo, il liquore è tumultuoso; chiunque si perde dietro ad esso non è saggio. 1 Il vino è schernitore, la bevanda alcolica è turbolenta, chiunque se ne lascia sopraffare non è saggio. 1 Il vino è schernitore, la bevanda inebriante è turbolenta, e chiunque se ne lascia sopraffare non è saggio.
2 La collera del re è come ruggito di leone; chiunque lo irrita rischia la vita. 2 Il terrore che incute il re è come il ruggito di un leone; chi lo irrita pecca contro sé stesso. 2 La paura del re è come il ruggito di un leone; chi lo provoca ad ira pecca contro la sua stessa vita.
3 È una gloria evitare le contese, attaccar briga è proprio degli stolti. 3 È una gloria per l’uomo l’astenersi dalle contese, ma chiunque è insensato mostra i denti. 3 È una gloria per l’uomo stare lontano dalle contese, ma ogni stolto vi si immischia.
4 Il pigro non ara d’autunno: alla mietitura cerca, ma non trova nulla. 4 Il pigro non ara a causa del freddo; alla raccolta verrà a cercare, ma non ci sarà nulla. 4 Il pigro non ara a causa del freddo; elemosinerà quindi al tempo della raccolta, ma non avrà nulla.
5 Acque profonde sono i consigli nel cuore umano, l’uomo accorto le sa attingere. 5 I disegni del cuore dell’uomo sono acque profonde, ma l’uomo intelligente saprà attingervi. 5 Il consiglio nel cuore dell’uomo è come acqua profonda, ma l’uomo d’intendimento vi saprà attingere.
6 Molti proclamano la propria bontà, ma una persona fidata chi la trova? 6 Molta gente vanta la propria bontà; ma un uomo fedele chi lo troverà? 6 Molti uomini proclamano la propria bontà; ma chi può trovare un uomo fedele?
7 Chi cammina nella sua integrità è giusto; beati i figli che lascia dietro di sé! 7 I figli del giusto, che cammina nella sua integrità, saranno beati dopo di lui. 7 Il giusto cammina nella sua integrità; i suoi figli saranno benedetti dopo di lui.
8 Il re che siede in tribunale con il suo sguardo dissipa ogni male. 8 Il re, seduto sul trono dove rende giustizia, dissipa con il suo sguardo ogni male. 8 Un re che siede sul trono di giudizio dissipa col suo sguardo ogni male.
9 Chi può dire: «Ho la coscienza pulita, sono puro dal mio peccato?». 9 Chi può dire: «Ho purificato il mio cuore, sono puro dal mio peccato?» 9 Chi può dire: «Ho purificato il mio cuore, sono puro dal mio peccato»?
10 Doppio peso e doppia misura sono due cose che il Signore aborrisce. 10 Doppio peso e doppia misura sono entrambi in abominio al SIGNORE. 10 Doppio peso e doppia misura sono entrambe cose abominevoli per l’Eterno.
11 Già con le sue azioni il fanciullo rivela se è puro e retto il suo comportamento. 11 Anche il bambino dimostra con i suoi atti se la sua condotta sarà pura e retta. 11 Anche il fanciullo si fa conoscere con i suoi atti se ciò che fa è puro e retto.
12 L’orecchio che ascolta e l’occhio che vede: l’uno e l’altro li ha fatti il Signore. 12 L’orecchio che ascolta e l’occhio che vede, li ha fatti entrambi il SIGNORE. 12 L’orecchio che ode e l’occhio che vede li ha fatti tutt’e due l’Eterno.
13 Non amare il sonno per non diventare povero, tieni gli occhi aperti e avrai pane a sazietà. 13 Non amare il sonno, perché tu non impoverisca; tieni aperti gli occhi, e avrai pane da saziarti. 13 Non amare il sonno, perché non abbia a impoverire; tieni gli occhi aperti e avrai pane a sazietà.
14 «Robaccia, robaccia» dice chi compra, ma quando se ne va, allora se ne vanta. 14 «Cattivo! Cattivo!» dice il compratore; ma, andandosene, si vanta dell’acquisto. 14 «È cattivo, è cattivo», dice il compratore; ma quando se ne è andato, si vanta dell’acquisto.
15 C’è possesso di oro e moltitudine di perle, ma la cosa più preziosa sono le labbra sapienti. 15 C’è dell’oro e abbondanza di perle, ma le cose più preziose sono le labbra ricche di scienza. 15 C’è oro e abbondanza di perle, ma le labbra ricche di conoscenza sono un gioiello prezioso.
16 Prendigli il vestito perché si è fatto garante per un estraneo e tienilo in pegno per uno sconosciuto. 16 Prendigli il vestito, poiché ha fatto cauzione per altri; fatti dare dei pegni, poiché si è reso garante di stranieri. 16 Prendi il vestito di chi si è reso garante per un estraneo, e tienilo come pegno per la donna straniera.
17 È piacevole il pane procurato con frode, ma poi la bocca sarà piena di granelli di sabbia. 17 Il pane frodato è dolce all’uomo; ma, dopo, avrà la bocca piena di ghiaia. 17 Il pane ottenuto con frode è dolce all’uomo, ma dopo la sua bocca sarà piena di ghiaia.
18 Pondera bene la tua strategia, consìgliati, e fa’ la guerra con molta riflessione. 18 I disegni sono resi stabili dal consiglio; fa’ dunque la guerra con una saggia direzione. 18 I disegni sono resi stabili dal consiglio; fa’ dunque la guerra con saggi consigli.
19 Chi va in giro sparlando svela il segreto; non associarti a chi ha sempre aperte le labbra. 19 Chi va sparlando palesa i segreti; perciò non t’immischiare con chi apre troppo le labbra. 19 Chi va in giro sparlando rivela i segreti; perciò non associarti con chi parla troppo.
20 Chi maledice il padre e la madre vedrà spegnersi la sua lampada nel cuore delle tenebre. 20 Chi maledice suo padre e sua madre, avrà la lucerna spenta nelle tenebre più fitte. 20 Chi maledice suo padre e sua madre, la sua lampada si spegnerà nelle tenebre più fitte.
21 Un’eredità accumulata in fretta all’inizio non sarà benedetta alla fine. 21 L’eredità acquistata con precipitazione all’inizio, alla fine non sarà benedetta. 21 L’eredità acquistata in fretta all’inizio, alla fine non sarà benedetta.
22 Non dire: «Renderò male per male»; confida nel Signore ed egli ti libererà. 22 Non dire: «Renderò il male»; spera nel SIGNORE, ed egli ti salverà. 22 Non dire: «Renderò male per male»; spera nell’Eterno ed egli ti salverà.
23 Il Signore ha in orrore il doppio peso, la bilancia falsa non è cosa buona. 23 Il peso doppio è in abominio al SIGNORE, la bilancia falsa non è cosa buona. 23 Il peso doppio è un abominio all’Eterno, e la bilancia falsa non è cosa buona.
24 Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo: come può l’essere umano conoscere la sua strada? 24 I passi dell’uomo li dirige il SIGNORE; come può quindi l’uomo capire la propria via? 24 I passi dell’uomo sono dall’Eterno; come può quindi l’uomo conoscere la propria via?
25 È una trappola esclamare subito: «Sacro!» e riflettere solo dopo aver fatto il voto. 25 È pericoloso per l’uomo prendere alla leggera un impegno sacro, e riflettere solo dopo aver fatto un voto. 25 È un laccio per l’uomo fare un voto sconsideratamente, e dopo aver fatto il voto ripensarci.
26 Un re saggio disperde i malvagi e con la ruota li stritola come paglia. 26 Il re saggio passa gli empi al vaglio, dopo aver fatto passare la ruota su di loro. 26 Un re saggio disperde i malvagi e fa passare su di loro la ruota.
27 Lampada del Signore è lo spirito dell’uomo: essa scruta dentro, fin nell’intimo. 27 Lo spirito dell’uomo è una lucerna del SIGNORE, che scruta tutti i recessi del cuore. 27 Lo spirito dell’uomo è la lampada dell’Eterno, che scruta tutti i più reconditi recessi del cuore.
28 Bontà e fedeltà vegliano sul re, sulla giustizia è basato il suo trono. 28 La bontà e la fedeltà custodiscono il re; e con la bontà egli rende stabile il suo trono. 28 La bontà e la fedeltà custodiscono il re; egli rende stabile il suo trono con la bontà.
29 Vanto dei giovani è la loro forza, ornamento dei vecchi è la canizie. 29 La bellezza dei giovani sta nella loro forza, e l’onore dei vecchi, nella loro canizie. 29 La gloria dei giovani è la loro forza l’onore dei vecchi è la loro canizie.
30 Le ferite sanguinanti leniscono il male, le percosse purificano fin nell’intimo. 30 Le battiture che piagano guariscono il male; e così le percosse che vanno in fondo al cuore. 30 Le battiture che lasciano ferite profonde rimuovono il male, così le percosse che giungono nelle parti più interne delle viscere.