RIFERIMENTI |
|
| NUOVA CEI |
|
| NUOVA RIVEDUTA |
|
| NUOVA DIODATI |
|
|
|
|
|
|
|
| |
1 Anche questi sono proverbi di Salomone, raccolti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda. |
|
1 Ecco altri proverbi di Salomone, raccolti dalla gente di Ezechia, re di Giuda. |
|
1 Anche questi sono Proverbi di Salomone, trascritti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda. |
| |
2 È gloria di Dio nascondere le cose, è gloria dei re investigarle. |
|
2 È gloria di Dio nascondere le cose; ma la gloria dei re sta nell’investigarle. |
|
2 È gloria di DIO nascondere una cosa, ma è gloria dei re investigarla. |
| |
3 I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità e il cuore dei re sono inesplorabili. |
|
3 L’altezza del cielo, la profondità della terra e il cuore dei re non si possono investigare. |
|
3 I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità e il cuore dei re sono imperscrutabili. |
| |
4 Togli le scorie dall’argento e l’orafo ne farà un bel vaso; |
|
4 Togli dall’argento le scorie e ne uscirà un vaso per l’artefice; |
|
4 Togli le scorie dall’argento e ne uscirà un vaso per l’orefice. |
| |
5 togli il malvagio dalla presenza del re e il suo trono si stabilirà sulla giustizia. |
|
5 togli l’empio dalla presenza del re e il suo trono sarà reso stabile dalla giustizia. |
|
5 Togli l’empio dalla presenza del re e il suo trono sarà reso stabile nella giustizia. |
| |
6 Non darti arie davanti al re e non metterti al posto dei grandi, |
|
6 Non fare il vanaglorioso in presenza del re e non occupare il posto dei grandi; |
|
6 Non esaltarti alla presenza del re e non metterti al posto dei grandi uomini, |
| |
7 perché è meglio sentirsi dire: «Sali quassù», piuttosto che essere umiliato davanti a uno più importante. Ciò che i tuoi occhi hanno visto, |
|
7 poiché è meglio ti sia detto: «Sali qui», anziché essere abbassato davanti al principe che i tuoi occhi hanno visto. |
|
7 perché è meglio che ti si dica: «Sali quassù», piuttosto che essere abbassato davanti al principe, che i tuoi occhi hanno visto. |
| |
8 non esibirlo troppo in fretta in un processo; altrimenti che farai alla fine, quando il tuo prossimo ti svergognerà? |
|
8 Non ti affrettare a intentare processi, perché alla fine tu non sappia che fare, quando il tuo prossimo ti avrà svergognato. |
|
8 Non muovere causa troppo in fretta, perché alla fine tu non sappia cosa fare, quando il tuo prossimo ti avrà svergognato. |
| |
9 La tua causa discutila con il tuo vicino, ma non rivelare il segreto altrui, |
|
9 Difendi la tua causa contro il tuo prossimo, ma non rivelare il segreto di un altro, |
|
9 Discuti la tua causa contro il tuo prossimo, ma non rivelare il segreto di un altro, |
| |
10 perché chi ti ascolta non ti biasimi e il tuo discredito sarebbe irreparabile. |
|
10 perché chi t’ode non ti disprezzi e la tua infamia non si cancelli più. |
|
10 affinché chi ti ascolta non getti discredito su di te e la tua reputazione venga per sempre macchiata. |
| |
11 Come mele d’oro su vassoio d’argento cesellato, è una parola detta a suo tempo. |
|
11 Le parole dette a tempo sono come frutti d’oro in vasi d’argento cesellato. |
|
11 Una parola detta al tempo giusto è come dei pomi d’oro su un vassoio d’argento. |
| |
12 Come anello d’oro e collana preziosa è un saggio che ammonisce un orecchio attento. |
|
12 Per un orecchio docile, chi riprende con saggezza è un anello d’oro, un ornamento d’oro fino. |
|
12 Per un orecchio obbediente, un saggio che rimprovera è come un orecchino d’oro, un ornamento d’oro fino. |
| |
13 Come il fresco di neve al tempo della mietitura è un messaggero fedele per chi lo manda: egli rinfranca l’animo del suo signore. |
|
13 Il messaggero fedele, per quelli che lo mandano, è come il fresco della neve al tempo della mietitura; esso ristora il suo padrone. |
|
13 Un messaggero fedele è per quelli che lo mandano, come il fresco della neve al tempo della mietitura, perché egli rinfresca l’anima del suo padrone. |
| |
14 Nuvole e vento, ma senza pioggia, tale è l’uomo che si vanta di regali che non fa. |
|
14 Nuvole e vento, ma senza pioggia; ecco l’uomo che si vanta falsamente della sua liberalità. |
|
14 Chi si vanta falsamente di aver fatto un dono è come nuvole e vento senza pioggia. |
| |
15 Con la pazienza il giudice si lascia persuadere, una lingua dolce spezza le ossa. |
|
15 Chi è lento all’ira piega un principe, e la lingua dolce spezza le ossa. |
|
15 Con la pazienza si persuade un principe, e la lingua dolce spezza le ossa. |
| |
16 Se hai trovato il miele, mangiane quanto ti basta, per non esserne nauseato e poi vomitarlo. |
|
16 Se trovi del miele, prendine quanto ti basta; perché, mangiandone troppo, tu non debba poi vomitarlo. |
|
16 Se trovi del miele, mangiane quanto ti basta, perché non ti rimpinzi per poi vomitarlo. |
| |
17 Metti di rado il piede in casa del tuo vicino, perché, stanco di te, non ti prenda in odio. |
|
17 Metti di rado il piede in casa del prossimo, perché egli, stufandosi di te, non abbia a odiarti. |
|
17 Metti di rado il piede in casa del tuo vicino, perché non si stanchi di te fino a odiarti. |
| |
18 Mazza, spada e freccia acuta è colui che depone il falso contro il suo prossimo. |
|
18 L’uomo che dichiara il falso contro il suo prossimo, è un martello, una spada, una freccia acuta. |
|
18 L’uomo che depone il falso contro il suo prossimo è come una mazza, una spada e una freccia acuta. |
| |
19 Quale dente cariato e quale piede slogato, tale è l’appoggio del perfido nel giorno della sventura. |
|
19 La fiducia in un perfido, nel giorno della difficoltà, è un dente rotto, un piede slogato. |
|
19 La fiducia in un uomo sleale nel giorno dell’avversità è come un dente rotto e un piede slogato. |
| |
20 Come chi toglie il mantello in un giorno di freddo e come chi versa aceto su una piaga viva, tale è colui che canta canzoni a un cuore afflitto. |
|
20 Cantare delle canzoni a un cuore dolente è come togliersi l’abito in giorno di freddo, o mettere aceto sulla soda. |
|
20 Chi canta canzoni a un cuore afflitto è come chi si toglie il vestito in un giorno di freddo e come aceto sulla soda. |
| |
21 Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare, se ha sete, dagli acqua da bere, |
|
21 Se il tuo nemico ha fame, dagli del pane da mangiare; se ha sete, dagli dell’acqua da bere; |
|
21 Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare, e se ha sete, dagli acqua da bere, |
| |
22 perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo e il Signore ti ricompenserà. |
|
22 perché, così, radunerai dei carboni accesi sul suo capo, e il SIGNORE ti ricompenserà. |
|
22 perché così accumulerai carboni ardenti sul suo capo, e l’Eterno ti ricompenserà. |
| |
23 La tramontana porta la pioggia, la lingua maldicente provoca lo sdegno sul volto. |
|
23 Il vento del nord porta la pioggia, e la lingua che sparla di nascosto, fa oscurare il viso. |
|
23 La tramontana porta la pioggia, e la lingua che calunnia di nascosto rende un volto indignato. |
| |
24 È meglio abitare su un angolo del tetto, che avere casa in comune con una moglie litigiosa. |
|
24 Meglio abitare sul canto di un tetto, che in una gran casa con una moglie rissosa. |
|
24 È meglio abitare sull’angolo di un tetto che in una casa condivisa con una moglie litigiosa. |
| |
25 Come acqua fresca per una gola riarsa è una buona notizia da un paese lontano. |
|
25 Una buona notizia da un paese lontano è come acqua fresca a una persona stanca e assetata. |
|
25 Una buona notizia da paese lontano è come acqua fresca a una persona stanca e assetata. |
| |
26 Fontana torbida e sorgente inquinata, tale è il giusto che vacilla di fronte al malvagio. |
|
26 Il giusto che vacilla davanti all’empio, è come una fontana torbida e una sorgente inquinata. |
|
26 Il giusto che vacilla davanti all’empio è come una sorgente torbida e un pozzo inquinato. |
| |
27 Mangiare troppo miele non è bene, né cercare onori eccessivi. |
|
27 Mangiare troppo miele, non è bene, ma scrutare le cose difficili è un onore. |
|
27 Mangiare troppo miele non è bene, e ricercare la propria gloria non è gloria. |
| |
28 Una città smantellata, senza mura, tale è chi non sa dominare se stesso. |
|
28 L’uomo che non ha autocontrollo, è una città smantellata, priva di mura. |
|
28 L’uomo che non sa dominare la propria ira è come una città smantellata senza mura. |