RIFERIMENTI |
|
| NUOVA CEI |
|
| NUOVA RIVEDUTA |
|
| NUOVA DIODATI |
|
|
|
|
|
|
|
| |
1 Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo. |
|
1 Per tutto c’è il suo tempo, c’è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: |
|
1 Per ogni cosa c’è la sua stagione, c’è un tempo per ogni situazione sotto il cielo: |
| |
2 C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato. |
|
2 un tempo per nascere e un tempo per morire; un tempo per piantare e un tempo per sradicare ciò che è piantato; |
|
2 un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare ciò che è piantato, |
| |
3 Un tempo per uccidere e un tempo per curare, un tempo per demolire e un tempo per costruire. |
|
3 un tempo per uccidere e un tempo per guarire; un tempo per demolire e un tempo per costruire; |
|
3 un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire, |
| |
4 Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per fare lutto e un tempo per danzare. |
|
4 un tempo per piangere e un tempo per ridere; un tempo per far cordoglio e un tempo per ballare; |
|
4 un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per far cordoglio e un tempo per danzare, |
| |
5 Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. |
|
5 un tempo per gettar via pietre e un tempo per raccoglierle; un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci; |
|
5 un tempo per gettare via pietre e un tempo per raccogliere pietre, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci, |
| |
6 Un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per conservare e un tempo per buttar via. |
|
6 un tempo per cercare e un tempo per perdere; un tempo per conservare e un tempo per buttar via; |
|
6 un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per conservare e un tempo per buttare via, |
| |
7 Un tempo per strappare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare. |
|
7 un tempo per strappare e un tempo per cucire; un tempo per tacere e un tempo per parlare; |
|
7 un tempo per strappare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare, |
| |
8 Un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace. |
|
8 un tempo per amare e un tempo per odiare; un tempo per la guerra e un tempo per la pace. |
|
8 un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace. |
| |
9 Che guadagno ha chi si dà da fare con fatica? |
|
9 Che profitto trae dalla sua fatica colui che lavora? |
|
9 Che vantaggio ha chi lavora da tutto ciò in cui si affatica? |
| |
10 Ho considerato l’occupazione che Dio ha dato agli uomini perché vi si affatichino. |
|
10 Io ho visto le occupazioni che Dio dà agli uomini perché vi si affatichino. |
|
10 Ho visto l’occupazione che DIO dà ai figli degli uomini, perché vi si affatichino. |
| |
11 Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo; inoltre ha posto nel loro cuore la durata dei tempi, senza però che gli uomini possano trovare la ragione di ciò che Dio compie dal principio alla fine. |
|
11 Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo: egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell’eternità, sebbene l’uomo non possa comprendere dal principio alla fine l’opera che Dio ha fatta. |
|
11 Egli ha fatto ogni cosa bella nel suo tempo; ha persino messo l’eternità nei loro cuori, senza che alcun uomo possa scoprire l’opera che DIO ha fatto dal principio alla fine. |
| |
12 Ho capito che per essi non c’è nulla di meglio che godere e procurarsi felicità durante la loro vita; |
|
12 Io ho riconosciuto che non c’è nulla di meglio per loro del rallegrarsi e del procurarsi del benessere durante la loro vita, |
|
12 Ho così compreso che non c’è nulla di meglio che rallegrarsi e far del bene mentre uno vive; |
| |
13 e che un uomo mangi, beva e goda del suo lavoro, anche questo è dono di Dio. |
|
13 ma che se uno mangia, beve e gode del benessere in mezzo a tutto il suo lavoro, è un dono di Dio. |
|
13 e che ogni uomo che mangia, beve a e gode benessere in tutta la sua fatica, questo è un dono di DIO. |
| |
14 Riconosco che qualsiasi cosa Dio fa, dura per sempre; non c’è nulla da aggiungere, nulla da togliere. Dio agisce così perché lo si tema. |
|
14 Io ho riconosciuto che tutto quel che Dio fa è per sempre; niente c’è da aggiungervi, niente da togliervi; e che Dio fa così perché gli uomini lo temano. |
|
14 Ho compreso che tutto quello che Dio fa è per sempre; non vi si può aggiungere nulla e nulla vi si può togliere e DIO fa così, perché gli uomini lo temano. |
| |
15 Quello che accade, già è stato; quello che sarà, già è avvenuto. Solo Dio può cercare ciò che ormai è scomparso. |
|
15 Ciò che è, è già stato prima, e ciò che sarà è già stato, e Dio riconduce ciò ch’è passato. |
|
15 Ciò che è, è già stato prima, e ciò che sarà è già stato, e DIO investiga ciò che è passato. |
| |
16 Ma ho anche notato che sotto il sole al posto del diritto c’è l’iniquità e al posto della giustizia c’è l’iniquità. |
|
16 Ho anche visto sotto il sole che nel luogo stabilito per giudicare c’è empietà, e che nel luogo stabilito per la giustizia c’è empietà, |
|
16 Ho pure visto sotto il sole che al posto del giudizio c’era empietà, e al posto della giustizia c’era empietà. |
| |
17 Ho pensato dentro di me: «Il giusto e il malvagio Dio li giudicherà, perché c’è un tempo per ogni cosa e per ogni azione». |
|
17 e ho detto in cuor mio: «Dio giudicherà il giusto e l’empio poiché c’è un tempo per il giudizio di qualsiasi azione e, nel luogo fissato, sarà giudicata ogni opera». |
|
17 Così ho detto in cuor mio: «DIO giudicherà il giusto e l’empio, perché c’è un tempo stabilito per ogni cosa e per ogni opera». |
| |
18 Poi, riguardo ai figli dell’uomo, mi sono detto che Dio vuole metterli alla prova e mostrare che essi di per sé sono bestie. |
|
18 Io ho detto in cuor mio: «Così è a causa dei figli degli uomini, perché Dio li metta alla prova, ed essi stessi riconoscano che non sono che bestie». |
|
18 Ho detto in cuor mio: «Riguardo alla condizione dei figli degli uomini, DIO li mette alla prova, perché essi stessi si rendano conto che sono come bestie». |
| |
19 Infatti la sorte degli uomini e quella delle bestie è la stessa: come muoiono queste, così muoiono quelli; c’è un solo soffio vitale per tutti. L’uomo non ha alcun vantaggio sulle bestie, perché tutto è vanità. |
|
19 Infatti, la sorte dei figli degli uomini è la sorte delle bestie; agli uni e alle altre tocca la stessa sorte; come muore l’uno, così muore l’altra; hanno tutti un medesimo soffio, e l’uomo non ha superiorità di sorta sulla bestia; poiché tutto è vanità. |
|
19 Infatti tutto ciò che succede ai figli degli uomini succede alle bestie; ad entrambi succede la stessa cosa. Come muore l’uno, così muore l’altra. Sì, hanno tutti uno stesso soffio; e l’uomo non ha alcuna superiorità sulla bestia, perché tutto è vanità. |
| |
20 Tutti sono diretti verso il medesimo luogo: tutto è venuto dalla polvere e nella polvere tutto ritorna. |
|
20 Tutti vanno in un medesimo luogo; tutti vengono dalla polvere, e tutti ritornano alla polvere. |
|
20 Tutti vanno nello stesso luogo: tutti vengono dalla polvere e tutti ritornano alla polvere. |
| |
21 Chi sa se il soffio vitale dell’uomo sale in alto, mentre quello della bestia scende in basso, nella terra? |
|
21 Chi sa se il soffio dell’uomo sale in alto, e se il soffio della bestia scende in basso nella terra? |
|
21 Chi sa se lo spirito dei figli degli uomini, sale in alto, e se lo spirito della bestia scende in basso nella terra? |
| |
22 Mi sono accorto che nulla c’è di meglio per l’uomo che godere delle sue opere, perché questa è la parte che gli spetta; e chi potrà condurlo a vedere ciò che accadrà dopo di lui? , |
|
22 Io ho dunque visto che non c’è nulla di meglio per l’uomo del rallegrarsi nel compiere il suo lavoro; tale è la sua parte; infatti, chi potrà farlo tornare per godere di ciò che verrà dopo di lui? , |
|
22 Così mi sono reso conto che non c’è nulla di meglio per l’uomo che rallegrarsi nel suo lavoro, perché questa è la sua parte. Chi lo porterà infatti a vedere ciò che accadrà dopo di lui? , |