RIFERIMENTI |
|
| NUOVA CEI |
|
| NUOVA RIVEDUTA |
|
| NUOVA DIODATI |
|
|
|
|
|
|
|
| |
1 La sapienza favorì le loro imprese per mezzo di un santo profeta. |
|
1 |
|
1 |
| |
2 Attraversarono un deserto inospitale, fissarono le tende in terreni impraticabili, |
|
2 |
|
2 |
| |
3 resistettero agli avversari, respinsero i nemici. |
|
3 |
|
3 |
| |
4 Ebbero sete e ti invocarono e fu data loro acqua da una rupe scoscesa, rimedio alla sete da una dura roccia. |
|
4 |
|
4 |
| |
5 Ciò che era servito a punire i loro nemici, per loro, nel bisogno, fu strumento di favori. |
|
5 |
|
5 |
| |
6 Invece dello sgorgare perenne di un fiume, reso torbido da putrido sangue |
|
6 |
|
6 |
| |
7 in punizione di un decreto infanticida, contro ogni speranza tu desti loro acqua abbondante, |
|
7 |
|
7 |
| |
8 mostrando attraverso la sete di allora come avevi punito i loro avversari. |
|
8 |
|
8 |
| |
9 Difatti, messi alla prova, sebbene puniti con misericordia, compresero come gli empi, giudicati nella collera, erano stati tormentati; |
|
9 |
|
9 |
| |
10 perché tu provasti gli uni come un padre che corregge, mentre vagliasti gli altri come un re severo che condanna. |
|
10 |
|
10 |
| |
11 Lontani o vicini erano ugualmente tribolati, |
|
11 |
|
11 |
| |
12 perché li colse un duplice dolore e un sospiro per i ricordi del passato. |
|
12 |
|
12 |
| |
13 Quando infatti seppero che dal loro castigo quelli erano beneficati, si accorsero della presenza del Signore; |
|
13 |
|
13 |
| |
14 poiché colui che prima avevano esposto e poi deriso, al termine degli avvenimenti dovettero ammirarlo, dopo aver patito una sete ben diversa da quella dei giusti. |
|
14 |
|
14 |
| |
15 In cambio dei ragionamenti insensati della loro ingiustizia, in cui, errando, rendevano onori divini a rettili senza parola e a bestie spregevoli, tu inviasti contro di loro come punizione una moltitudine di animali irragionevoli, |
|
15 |
|
15 |
| |
16 perché capissero che con le cose con cui uno pecca, con quelle viene punito. |
|
16 |
|
16 |
| |
17 Non era certo in difficoltà la tua mano onnipotente, che aveva creato il mondo da una materia senza forma, a mandare loro una moltitudine di orsi o leoni feroci |
|
17 |
|
17 |
| |
18 o bestie molto feroci, prima sconosciute e create da poco, che esalano un alito infuocato o emettono un crepitìo di vapore o sprizzano terribili scintille dagli occhi, |
|
18 |
|
18 |
| |
19 delle quali non solo l’assalto poteva sterminarli, ma lo stesso aspetto terrificante poteva annientarli. |
|
19 |
|
19 |
| |
20 Anche senza queste potevano cadere con un soffio, perseguitati dalla giustizia e dispersi dal tuo soffio potente, ma tu hai disposto ogni cosa con misura, calcolo e peso. |
|
20 |
|
20 |
| |
21 Prevalere con la forza ti è sempre possibile; chi si opporrà alla potenza del tuo braccio? |
|
21 |
|
21 |
| |
22 Tutto il mondo, infatti, davanti a te è come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. |
|
22 |
|
22 |
| |
23 Hai compassione di tutti, perché tutto puoi, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento. |
|
23 |
|
23 |
| |
24 Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata. |
|
24 |
|
24 |
| |
25 Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta? Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza? |
|
25 |
|
25 |
| |
26 Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita. |
|
26 |
|
26 |