RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 L’anno quarto del re Dario, il quarto giorno del nono mese, detto Chisleu, la parola del Signore fu rivolta a Zaccaria. |
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1 Il quarto anno del re Dario la parola del SIGNORE fu rivolta a Zaccaria, il quarto giorno del nono mese, cioè di Chisleu. |
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1 Nel quarto anno del re Dario, il quarto giorno del nono mese, che è Kislev, avvenne che la parola dell’Eterno fu rivolta a Zaccaria. |
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2 Betel aveva inviato Sarèser, alto ufficiale del re, con i suoi uomini a supplicare il Signore |
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2 Quelli di Betel avevano mandato Sareser e Reghem-Melec con la loro gente per implorare il favore del SIGNORE, |
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2 Avevano mandato Sharetser, assieme a Reghemmelek e i suoi uomini a Bethel per implorare il favore dell’Eterno, |
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3 e a domandare ai sacerdoti addetti al tempio del Signore degli eserciti e ai profeti: «Devo io continuare a far lutto e astinenza nel quinto mese, come ho fatto in questi anni passati?». |
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3 e per parlare ai sacerdoti della casa del SIGNORE degli eserciti e ai profeti, in questo modo: «Dobbiamo continuare a piangere il quinto mese e a digiunare come abbiamo fatto per tanti anni?» |
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3 e per parlare ai sacerdoti che erano nella casa dell’Eterno degli eserciti e ai profeti, dicendo: «Devo piangere il quinto mese e digiunare come ho fatto per tanti anni?». |
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4 Allora mi fu rivolta questa parola del Signore degli eserciti: |
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4 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: |
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4 Allora la parola dell’Eterno degli eserciti mi fu rivolta, dicendo: |
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5 «Parla a tutto il popolo del paese e a tutti i sacerdoti e di’ loro: Quando avete fatto digiuni e lamenti nel quinto e nel settimo mese per questi settant’anni, lo facevate forse per me? |
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5 «Parla a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti, e di’: “Quando avete digiunato e fatto cordoglio il quinto e il settimo mese durante questi settant’anni, avete forse digiunato per me, proprio per me? |
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5 «Parla a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti e di’: “Quando avete digiunato e fatto cordoglio nel quinto e nel settimo mese durante questi settant’anni, avete veramente digiunato per me, proprio per me? |
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6 Quando avete mangiato e bevuto non lo facevate forse per voi? |
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6 Quando mangiate e quando bevete, non siete voi che mangiate, voi che bevete? |
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6 Quando poi avete mangiato e bevuto, non avete forse mangiato e bevuto per voi stessi? |
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7 Non è questa forse la parola che vi proclamava il Signore per mezzo dei profeti del passato, quando Gerusalemme era ancora abitata e in pace, ed erano abitate le città vicine e il Negheb e la Sefela?». |
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7 Non dovreste forse dare ascolto alle parole che il SIGNORE degli eserciti ha proclamate mediante i profeti del passato quando Gerusalemme era abitata e tranquilla, con le sue città circostanti, ed erano pure abitate la regione meridionale e la pianura?”» |
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7 Non sono queste le parole che l’Eterno degli eserciti ha proclamato per mezzo dei profeti del passato, quando Gerusalemme era abitata e tranquilla assieme alle sue città vicine ed erano pure abitati il Neghev e la pianura?”». |
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8 Questa parola del Signore fu rivolta a Zaccaria: |
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8 La parola del SIGNORE fu rivolta a Zaccaria in questi termini: |
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8 La parola dell’Eterno fu rivolta a Zaccaria dicendo: |
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9 «Ecco ciò che dice il Signore degli eserciti: Praticate una giustizia vera: abbiate amore e misericordia ciascuno verso il suo prossimo. |
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9 «Così parlava il SIGNORE degli eserciti: “Fate giustizia fedelmente, mostrate l’uno per l’altro bontà e compassione; |
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9 «Così dice l’Eterno degli eserciti: Amministrate fedelmente la giustizia e mostrate ognuno verso suo fratello bontà e compassione. |
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10 Non frodate la vedova, l’orfano, il forestiero, il misero e nessuno nel cuore trami il male contro il proprio fratello. |
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10 non opprimete la vedova né l’orfano, lo straniero né il povero; nessuno di voi, nel suo cuore, trami il male contro il fratello”. |
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10 Non opprimete la vedova e l’orfano, lo straniero e il povero, e nessuno macchini nel suo cuore del male contro il proprio fratello. |
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11 Ma essi hanno rifiutato di ascoltarmi, mi hanno voltato le spalle, hanno indurito gli orecchi per non sentire. |
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11 Ma essi rifiutarono di fare attenzione, opposero una spalla ribelle, e si tapparono gli orecchi per non udire. |
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11 Ma essi rifiutarono di ascoltare, voltarono ostinatamente le spalle e si turarono gli orecchi per non udire. |
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12 Indurirono il cuore come un diamante, per non udire la legge e le parole che il Signore degli eserciti rivolgeva loro mediante il suo spirito, per mezzo dei profeti del passato. Così fu grande lo sdegno del Signore degli eserciti. |
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12 Resero il loro cuore duro come il diamante, per non ascoltare la legge e le parole che il SIGNORE degli eserciti rivolgeva loro per mezzo del suo Spirito, per mezzo dei profeti del passato; perciò ci fu grande indignazione da parte del SIGNORE degli eser |
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12 Resero il loro cuore come il diamante, per non ascoltare la legge e le parole che l’Eterno degli eserciti mandava loro per mezzo del suo Spirito, attraverso i profeti del passato. Così ci fu grande indignazione da parte dell’Eterno degli eserciti. |
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13 Come quando egli chiamava essi non vollero dare ascolto, così quando essi chiameranno io non li ascolterò, dice il Signore degli eserciti. |
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13 “Così come egli chiamava, e quelli non davano ascolto, così quelli chiameranno, e io non darò ascolto”, dice il SIGNORE degli eserciti. |
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13 E avvenne che come egli chiamava ed essi non davano ascolto, così essi hanno gridato e io non ho dato ascolto», dice l’Eterno degli eserciti, |
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14 Io li ho dispersi fra tutte quelle nazioni che essi non conoscevano e il paese è rimasto deserto dietro di loro, senza che vi sia chi va e chi viene; la terra di delizie è stata ridotta a desolazione». , |
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14 “Li disperderò fra tutte le nazioni che essi non hanno mai conosciute e il paese rimarrà desolato dietro a loro, senza più nessuno che vi passi o vi ritorni. Essi hanno ridotto il paese di delizie in desolazione”». , |
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14 «ma li ho dispersi col turbine fra tutte le nazioni che essi non conoscevano. Così il paese rimase desolato dietro di loro, senza più nessuno che vi passasse o vi ritornasse. Di un paese di delizie essi fecero una desolazione». , |