RIFERIMENTI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremia: |
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1 Ecco la parola che fu rivolta a Geremia da parte del SIGNORE: |
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1 Questa è la parola che fu rivolta a Geremia da parte dell’Eterno, dicendo: |
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2 «Riferisci agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Ascoltate le parole di questa alleanza! |
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2 «Ascoltate le parole di questo patto, e parlate agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme! |
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2 «Ascoltate le parole di questo patto e parlate agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme. |
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3 Dirai loro: Dice il Signore, Dio d’Israele: Maledetto l’uomo che non ascolta le parole di questa alleanza, |
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3 Di’ loro: Così parla il SIGNORE, Dio d’Israele: “Maledetto l’uomo che non ascolta le parole di questo patto, |
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3 Di’ loro: Così dice l’Eterno, il DIO d’Israele: Maledetto l’uomo che non ascolta le parole di questo patto, |
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4 che io imposi ai vostri padri quando li feci uscire dalla terra d’Egitto, dal crogiolo di ferro, dicendo: “Ascoltate la mia voce ed eseguite quanto vi comando; allora voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio, |
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4 che io comandai ai vostri padri il giorno che li feci uscire dal paese d’Egitto, dalla fornace di ferro”, dicendo: “Ascoltate la mia voce e fate tutto quello che vi comanderò, voi sarete mio popolo e io sarò vostro Dio, |
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4 che io comandai ai vostri padri il giorno in cui li feci uscire dal paese d’Egitto, dalla fornace di ferro, dicendo: “Ascoltate la mia voce e fate queste cose in base a tutto ciò che vi comando; allora voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro DIO”, |
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5 e potrò mantenere il giuramento fatto ai vostri padri di dare loro una terra dove scorrono latte e miele, come oggi possedete”». Io risposi: «Così sia, Signore!». |
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5 affinché io possa mantenere il giuramento che feci ai vostri padri, di dar loro un paese dove scorre il latte e il miele”, come oggi si vede». Allora io risposi: «Amen, SIGNORE!» |
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5 affinché io possa adempiere il giuramento che feci ai vostri padri, di dare loro un paese dove scorre latte e miele, come oggi avviene». Io risposi e dissi: «Così sia, o Eterno!». |
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6 E il Signore mi disse: «Proclama tutte queste parole nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, dicendo: Ascoltate le parole di questa alleanza e mettetele in pratica! |
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6 Il SIGNORE mi disse: «Proclama tutte queste parole nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme, dicendo: “Ascoltate le parole di questo patto, e mettetele in pratica! |
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6 Allora l’Eterno mi disse: «Proclama tutte queste parole nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme, dicendo: Ascoltate le parole di questo patto e mettetele in pratica. |
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7 Poiché io più volte ho scongiurato i vostri padri quando li feci uscire dalla terra d’Egitto e fino ad oggi, ammonendoli premurosamente ogni giorno: “Ascoltate la mia voce!”. |
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7 Io infatti ho scongiurato i vostri padri dal giorno che li feci uscire dal paese d’Egitto fino a questo giorno, li ho scongiurati fin dal mattino, dicendo: «Ascoltate la mia voce!» |
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7 Poiché io ho insistentemente esortato i vostri padri dal giorno che li ho fatti uscire dal paese d’Egitto fino a questo giorno, li ho esortati con urgenza, dicendo: “Ascoltate la mia voce!”. |
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8 Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio; ognuno seguì la caparbietà del suo cuore malvagio. Perciò ho fatto ricadere su di loro tutte le parole di questa alleanza, che avevo ordinato loro di osservare e non osservarono». |
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8 Ma essi non l’hanno ascoltata, non hanno prestato orecchio, e hanno camminato seguendo ciascuno la caparbietà del loro cuore malvagio; perciò io ho fatto venir su di loro tutto quello che avevo detto in quel patto che io avevo comandato loro di osservare |
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8 Essi però non l’hanno ascoltata né prestarono orecchio, ma camminarono ciascuno secondo la caparbietà del loro cuore malvagio; perciò io farò venire su di loro tutte le cose dette in questo patto che avevo comandato loro di osservare, ma che non osservar |
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9 Il Signore mi disse: «Si è formata una congiura fra gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme; |
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9 Poi il SIGNORE mi disse: «Esiste una congiura tra gli uomini di Giuda e fra gli abitanti di Gerusalemme. |
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9 Poi l’Eterno mi disse: «È stata scoperta una congiura fra gli uomini di Giuda e fra gli abitanti di Gerusalemme. |
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10 sono ritornati alle iniquità dei loro primi padri, che avevano rifiutato di ascoltare le mie parole, e anch’essi hanno seguito altri dèi per servirli. La casa d’Israele e la casa di Giuda hanno infranto l’alleanza che io avevo concluso con i loro padri. |
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10 Sono tornati alle iniquità dei loro padri antichi, i quali rifiutarono di ascoltare le mie parole; sono andati anch’essi dietro ad altri dèi, per servirli; la casa d’Israele e la casa di Giuda hanno rotto il patto che io avevo fatto con i loro padri. |
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10 Sono ritornati alle iniquità dei loro padri antichi, i quali rifiutarono di ascoltare le mie parole, e sono anch’essi andati dietro ad altri dèi, per servirli; la casa d’Israele e la casa di Giuda hanno rotto il patto che io avevo fatto con i loro padri» |
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11 Perciò dice il Signore: Ecco, faccio venire su di loro una sventura alla quale non potranno sfuggire. Allora grideranno verso di me, ma io non li ascolterò; |
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11 Perciò, così parla il SIGNORE: “Ecco, io faccio venir su di loro una calamità, alla quale non potranno sfuggire. Essi grideranno a me, ma io non li ascolterò. |
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11 Perciò così dice l’Eterno: «Ecco, io farò venire su di loro una calamità, alla quale non potranno sfuggire. Essi grideranno a me, ma io non li ascolterò. |
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12 allora le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme alzeranno grida agli dèi ai quali offrono incenso, ma quelli non li salveranno affatto nel tempo della loro sciagura. |
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12 Allora le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme andranno a gridare agli dèi a cui offrono profumi; ma essi non li salveranno, nel tempo della calamità! |
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12 Allora le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme andranno a gridare agli dèi ai quali hanno bruciato incenso, ma essi non li salveranno nel tempo della loro calamità. |
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13 Poiché numerosi come le tue città sono i tuoi dèi, o Giuda; numerosi come le strade di Gerusalemme gli altari che avete eretto alla vergogna, altari per bruciare incenso a Baal. |
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13 Infatti, o Giuda, tu hai tanti dèi quante sono le tue città; e quante sono le strade di Gerusalemme, tanti sono gli altari che avete eretti alla vergogna, altari per offrir profumi a Baal”. |
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13 Poiché, o Giuda, i tuoi dèi sono numerosi come le tue città, e gli altari che avete eretto a quella cosa vergognosa, altari per bruciare incenso a Baal, sono numerosi come le vie di Gerusalemme. |
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14 Tu, poi, non pregare per questo popolo, non innalzare per esso suppliche e preghiere, perché non ascolterò quando mi invocheranno nella loro sventura. |
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14 «Tu non pregare per questo popolo, non ti mettere a gridare né a far suppliche per loro; perché io non li esaudirò quando grideranno a me a causa della calamità che li avrà colpiti. |
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14 Perciò non pregare per questo popolo e non innalzare per loro alcun grido o preghiera, perché io non li esaudirò quando grideranno a me per la loro sventura». |
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15 Che fa il mio diletto nella mia casa? Tu hai commesso azioni malvagie. Voti e carne di sacrifici allontanano forse da te la sventura, per poter ancora schiamazzare di gioia?». |
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15 Che ha da fare l’amato mio nella mia casa? Lei ha commesso molte scelleratezze. Forse che dei voti e della carne consacrata allontaneranno da te la calamità, perché tu possa rallegrarti?» |
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15 Che cosa fa il mio diletto nel mio tempio, quando ha compiuto molte scelleratezze? Potranno le carni consacrate allontanare da te la tua malvagità, perché tu possa rallegrarti? |
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16 Ulivo verde, maestoso, era il nome che il Signore ti aveva imposto. Con grande strepito sono date al fuoco le sue foglie, e i suoi rami sono bruciati. |
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16 Il SIGNORE ti aveva chiamato Ulivo verdeggiante, adorno di bei frutti. Al rumore di un gran tumulto, egli vi appicca il fuoco, e i rami ne sono danneggiati. |
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16 L’Eterno ti aveva chiamato con il nome di Ulivo verdeggiante bello, con frutti squisiti. Al rumore di un gran tumulto, egli vi appiccherà il fuoco, e i suoi rami saranno distrutti. |
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17 Il Signore degli eserciti che ti ha piantato annuncia la sventura contro di te, per la malvagità che hanno commesso a proprio danno Israele e Giuda, irritandomi con il bruciare incenso a Baal. |
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17 Il SIGNORE degli eserciti che ti aveva piantato pronunzia del male contro di te, a causa della malvagità commessa a loro danno dalla casa d’Israele e dalla casa di Giuda, quando hanno provocato la mia ira, offrendo profumi a Baal. |
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17 L’Eterno degli eserciti che ti aveva piantato ha decretato sventura contro di te, a motivo della malvagità commessa a loro stesso danno dalla casa d’Israele e dalla casa di Giuda nel provocarmi ad ira, bruciando incenso a Baal. |
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18 Il Signore me lo ha manifestato e io l’ho saputo; mi ha fatto vedere i loro intrighi. |
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18 Il SIGNORE me l’ha fatto sapere, e io l’ho saputo; allora tu mi hai mostrato le loro azioni. |
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18 L’Eterno me l’ha fatto sapere e io l’ho saputo; allora tu mi hai mostrato le loro azioni. |
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19 E io, come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che tramavano contro di me, e dicevano: «Abbattiamo l’albero nel suo pieno vigore, strappiamolo dalla terra dei viventi; nessuno ricordi più il suo nome». |
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19 Io ero come un docile agnello che si conduce al macello; io non sapevo che tramavano macchinazioni contro di me dicendo: «Distruggiamo l’albero con il suo frutto, sterminiamolo dalla terra dei viventi; affinché il suo nome non sia più ricordato». |
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19 Io ero come un agnello mansueto condotto al macello e non sapevo che ordivano macchinazioni contro di me, dicendo: «Distruggiamo l’albero col suo frutto e eliminiamolo dalla terra dei viventi, affinché il suo nome non sia più ricordato». |
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20 Signore degli eserciti, giusto giudice, che provi il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa. |
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20 Ma, o SIGNORE degli eserciti, giusto giudice, che scruti le reni e il cuore, io vedrò la tua vendetta su di loro, poiché a te io rimetto la mia causa. |
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20 Ma, o Eterno degli eserciti, giusto giudice, che scruti la mente e il cuore, fammi vedere la tua vendetta su di loro, perché ti ho reso noto la mia causa. |
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21 Riguardo agli uomini di Anatòt che vogliono la mia vita e mi dicono: «Non profetare nel nome del Signore, se no morirai per mano nostra», |
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21 «Perciò, così parla il SIGNORE riguardo a quelli di Anatot che cercano la tua vita e dicono: “Non profetare nel nome del SIGNORE, se non vuoi morire per mano nostra”. |
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21 Perciò così dice l’Eterno riguardo agli uomini di Anathoth che cercano la tua vita, dicendo: «Non profetizzare nel nome dell’Eterno, perché non abbia a morire per mano nostra». |
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22 così dice il Signore degli eserciti: «Ecco, li punirò. I loro giovani moriranno di spada, i loro figli e le loro figlie moriranno di fame. |
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22 Perciò, così parla il SIGNORE degli eserciti: “Ecco, io sto per punirli; i giovani moriranno per la spada, i loro figli e le loro figlie moriranno di fame; |
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22 Così dunque dice l’Eterno degli eserciti: «Ecco, io li punirò: i giovani moriranno di spada, i loro figli e le loro figlie moriranno di fame. |
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23 Non rimarrà di loro alcun superstite, perché manderò la sventura contro gli uomini di Anatòt nell’anno del loro castigo». |
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23 non resterà di loro nessun residuo; poiché io farò venire la calamità su quelli di Anatot, l’anno in cui li visiterò”». |
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23 Non resterà di loro alcun residuo, perché io farò venire la calamità sugli uomini di Anathoth, nell’anno della loro punizione». |